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For its geographical position, Italy has been one of the main arrival points of the migration fluxes from Africa. Million of people leave their countries because of war, religious or political conflicts and economic crisis and try to reach Europe.
Libia is the country through which they are forced to arrive. To the Mediterranean Sea. Many are detained in centers in Libia where their situation is terrible: they are sometimes tortured or even killed. Trafficants charge enourmous sums of money to help them crossthe sea in dinghies/ makeshift boats. For them Italy is only a stop-over to reach their families in Northern Europe or look for a job. According to a European law, the Dublin agreement, migrants have to stay in the first country when they are identified and so many of them are forced to stay up to two years in Italy until their asilyum request is examined. Migrants stay in centri di accoglienza which sometimes are overcrowded or they get out of them to try and get a job illegally just to survive. According to fortresseurope.bogspot.it, deaths in the Mediterranean increased in the last three year She: 2014- 3.507 people 2015- 4273 people 2016- 5022 people. In total, from 1988 to 2016, 27.382 people died along European borders. According to UNHCR data reported by lenius.it, in 2016 180.000 people landed in Italy arriving through the Mediterranean. https://www.lenius.it/migranti-2017/ From July 2017 the flux of migrants has been decreasing, only 98.988 people arrived in Italy crossing the sea in the first 8 months of 2017. Among them, the majority were men, and 15% unaccompanied children. Sbarchi in Italia Morti nel Mediterraneo 2014 170.000 3507 2015 153.842 4273 2016 181.436 5.022 There is a discussion on the causes of that decrease. Some say that there are fewer people arriving through the desert, other people affirm that this is a consequence of the agreement between Italy and Libia signed in February 2017 to stop people from crossing the Mediterranean. Anyway, consequences are that: - an increasing number of migrants die crossing the desert; -an increasing number of migrants get trapped in detention centers and prisons in Libia. Amnesty international estimates that there is over a million migrants caught in Libia in inhuman conditions and describes the situations in 2016: https://www.amnesty.it/libia-migranti-e-rifugiati-in-fuga-da-violenza-sessuale-persecuzione-e-sfruttamento/ Medicins sans Frontieres asks European governments to take a stand against the inhuman conditions in which migrants are kept in Lybia and ask legal paths to guarantee their save arrival in Europe: http://archivio.medicisenzafrontiere.it/Lettera%20aperta%20MSF-Libia.pdf Il progetto ha come obiettivo aumentare la consapevolezza dell'importanza dell'importanza dell'educazione per l'inclusione sociale dei migranti a partire dai bambini.
Il sito offre iportanti risorse in varie lingue, tra cui l'italiano, e un kit multimediale per bambini migranti che promuove un'educazione inclusiva e le competenze comunicative di base nella lingua del paese ospitante. Ecco il link al Multimedia Learning Kit for Migrant Children: ecco come un ragazzo della nostra scuola esprime con la danza il desiderio di essere italiano e cittadino.. come noiUn interessante articolo di Fabio Colombo sui numeri delle migrazioni in Europa ed in Italia, con dati dell'UNHCR.
Sono stati presentati alla 74esima Mostra del cinema di Venezia i 23 cortometraggi vincitori del premio MigrArti bando ideato e finanziato dal MiBACT per la promozione di progetti creativi (cinematografici, teatrali, ecc.) volti a coinvolgere e valorizzare le culture delle popolazioni immigrate in Italia al fine di promuovere lo sviluppo, il confronto e il dialogo interculturale. I corti, ora visibili on line sul sito di Rai Cinema Channel sono stati realizzati sia da associazioni sia da società di produzione cinematografica e raccontano storie di vita e di diverse culture che vivono il processo di integrazione del nostro Paese. Il Premio MigrArti consegnato ai vincitori è stato ideato da una studentessa del Liceo Artistico di Merano ed è stato realizzato da un’ebanista di Lampedusa con il legno originale delle barche dei migranti. "Sono due mani, due piedi e due occhi che, insieme, raffigurano una maschera di teatro - ha spiegato la studentessa che ha ideato il simbolo della campagna - Se si uniscono le mani, i piedi e gli occhi diventano appunto una sola cosa, una maschera, il simbolo del teatro. La cultura unisce ed è proprio questo che ho voluto raffigurare". Una riflessione sui campi di detenzione in Libia, sulle responsabilità collettive e personali e su come forse è possibile cambiare l'ordine delle cose Con il progetto “Viaggi da imparare” intendiamo favorire, tra gli studenti italiani, una corretta conoscenza dell’asilo e della condizione di vita dei rifugiati in Italia. Negli ultimi anni un numero consistente di rifugiati ha raggiunto le coste italiane in fuga da guerre e persecuzioni. Molti altri hanno perso la vita in mare nel tentativo di trovare sicurezza e protezione in Europa. In Italia la conoscenza del fenomeno molto spesso si limita agli aspetti relativi allo sbarco dei migranti
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